Una cavità lunga circa trenta metri è stata scoperta nella piramide di Cheope. Si tratta di una camera segreta, collocata al di sopra della Grande Galleria, la cui funzione rappresenta, ora, un vero e proprio. La scoperta, resa nota sulle pagine della rivista Nature, è stata realizzata nell’ambito di un ambizioso progetto di ricerca internazionale intitolato ”ScanPyramids” che prevede l’utilizzo dei muoni, le particelle provenienti dallo spazio e che attraversano i vari oggetti consentendo la realizzazione di una sorta di radiografia delle strutture. In pratica con i muoni è possibile rilevare la presenza di aree vuote all’interno delle piramidi.
La scoperta segue un’altra ricerca che, nell’ottobre del 2016, portò al rilevamento di un corridoio poco lontano dalla parete nord. Ma la cavità annunciata in queste ore ha dimensioni ben maggiori e paragonabili alla Grande Galleria. Sono ancora tanti i dubbi sulla struttura appena scoperta: gli scienziati hanno già ipotizzato la presenza di una o più camere poste orizzontalmente o inclinate. Ma è la funzione della nuova camera segreta a rappresentare l’interrogativo di maggiore importanza per gli archeologi. Risalente alla Quarta Dinastia, la piramide di Cheope è l’unica delle meraviglie del mondo antico rimasta quasi intatta fino ai giorni nostri. Da sempre la struttura ha attirato i sogni di accaparrarsi i tesori all’interno. Fu il califfo al-Ma’mun ad entrare nella struttura nel 820 scavando una galleria fino all’interno, nella vana ricerca dell’oro del faraone.