Può un’eclissi verificarsi ma non lasciare alcuna traccia? è un vero e proprio mistero di Halloween quello recentemente portato alla luce in merito alla presunta eclissi verificatasi nell’Egitto dei Faraoni e tale da essere considerata la più antica mai osservata. Il mistero deriva dal fatto che di tale eclissi non vi sarebbero tracce concrete, tanto che ad oggi il più antico fenomeno accertato è quello avvenuto il 15 giugno del 762 a.C.. L’eclissi in questione invece sarebbe avvenuta il 30 ottobre del 1207 a.C., stando a quanto riportato in un articolo pubblicato sulla rivista Astronomy & Geophysics, nel quale il fenomeno viene messo in relazione con la preghiera di Giosuè recitata nella Bibbia, ovvero ”Sole, fermati su Gabaon, e tu, Luna, sulla valle d’Aialon! E il Sole si fermò, e la Luna rimase al suo posto, finché la nazione si fu vendicata dei suoi nemici”.
Due docenti di metallurgia dell’università di Oxford e di Cambridge, Graeme Waddington e Colin Humphreys, hanno messo in relazione per primi le parole di Giosuè con una possibile eclissi. Ma si tratta di un mistero in piena regola in quanto gli astronomi non hanno ad oggi alcun riferimento che possa accertare che davvero in quell’anno si verificò un’eclissi. I due studiosi britannici hanno confrontato il testo della Bibbia con quello della stele egizia di Merneptah: hanno dedotto che tra il 1500 ed il 1050 a.c. gli israeliti si trovassero a Canaan. Poi hanno riflettuto sul fatto che lo stesso termine veniva utilizzato per indicare l’eclissi totale di Sole e l’eclissi anulare. Hanno poi utilizzato un calendario delle eclissi messo a punto da loro stessi per calcolare che l’unica eclissi anulare visibile da Canaan tra il 1500 e il 1050 a.C. sarebbe avvenuta il 30 ottobre 1207 a.C.