Una coppia più unica che rara è stata scoperta dai telescopi Next-Generation Transit Survey dell’ESO. Si tratta di una piccola nana rossa intorno alla quale ruota un gigantesco pianeta. Due corpi celesti che sfidano le attuali teoria sulla formazione planetaria vista la rarità con la quale vengono osservati sistemi di questo tipo. Sono due gli esempi di enormi pianeti orbitanti intorno a piccole stelle di questo tipo fino ad ora scoperte, ma in entrambi i casi l’esopianeta presentava dimensioni inferiori rispetto a quello rilevato in questi giorni.
NGTS-1b, questo il nome dato al ”gioviano caldo”, ruota intorno a NGTS-1, una nana rossa di classe M posizionata ad una distanza di 600 anni luce dalla Terra. La coppia di oggetti è stata scoperta dagli esperti dell’Università di Warwick attraverso la tecnica del transito orbitale che ha permesso di stabilire le enormi dimensioni dell’oggetto. NGTS-1b ha un raggio pari a 1,3 volte quello di Giove ed una massa pari a 0,8 volte. La distanza tra la stella ed il pianeta è del 3% dello spazio che intercorre tra la Terra ed il Sole, una caratteristica che rende l’esopianeta un luogo infernale. Ora la sfida degli esperti è di comprendere come il corpo celeste si sia originato intorno ad una stella così piccola ed a distanza così ravvicinata.