Oltre 130 foche sono state trovate senza vita sulle rive del Lago Bajkal, in Russia. Il bacino di acqua dolce più profondo al mondo rappresenta uno degli equilibri più delicati del pianeta con un ecosistema unico. Non si conoscono i motivi della strage dei mammiferi e tutte le ipotesi messe in campo sono ancora tutte da confermare. Le autorità hanno reso nota la notizia aggiungendo come le indagini per comprendere la natura del fenomeno siano già avviate. I primi campioni di acqua prelevati dal lago sembrano escludere la presenze di inquinanti mentre le biopsie confermeranno la presenza di particolari patologie nel corpo degli animali. Nonostante la strage di esemplari dei giorni scorsi, spiegano gli esperti, la specie non è in pericolo con i circa 130mila animali presenti nell’area.
Lago Bajkal: misteriosa strage di foche, oltre 130 esemplari morti
La foca del Bajkal è una delle varianti più piccole al mondo di pinnipedi oltre ad essere una delle più longeve, con un’aspettativa di vita pari a cinquantanni. Ad oggi gli esperti non sono in grado di chiarire come la specie abbia fatto a raggiungere il lago, situato a migliaia di chilometri dalla costa artica. Una delle ipotesi è che in un lontano passato il Baikal e l’oceano fossero collegati da una lunghissima via di comunicazione.
