Torna a farsi sentire il Sole con un nuovo gigantesco buco coronale. Un enorme canyon di circa 700mila chilometri si è aperto sulla corona solare generando uno sciame di particelle diretto anche verso il nostro pianeta. Particelle cariche sono in viaggio ad una velocità di 600 chilometri al secondo verso la ionosfera terrestre con il 45% delle possibilità che si generino tempeste magnetiche ai poli di classe G1, la più bassa nella giornata di domani, martedì 24 ottobre.
Le possibilità salgono all’80% il prossimo 25 ottobre, giorno in cui la classe dovrebbe salire a G2. Possibili interruzioni delle comunicazioni, al segnale Gps oltre alla fornitura elettrica potrebbero registrarsi nelle regioni polari. La formazione gigantesca appare comunque di dimensioni notevolmente minori rispetto al buco coronale che negli ultimi giorni di settembre provocò aurore polari fino in centro Europa. Un buco coronale si genera quando una zona dell’atmosfera solare registra una diminuzione del campo magnetico permettendo ai gas di liberarsi nello spazio. Il fenomeno appare dagli strumenti terrestri come una sorta macchia scura sulla superficie del Sole.