Si ripete il ”miracolo del Sole’‘ di Abu Simbel, il sito archeologico nell’Egitto meridionale. Come ogni anno i raggi del Sole hanno attraversato per intero la struttura del Tempio Maggiore andando ad illuminare le statue di Amon-Ra, Ramesse II e Ra-Harakhti, il Sancta Santorum per gli antichi Egizi dell’epoca mentre Ptah, divinità ctonia, è rimasta al buio. Il fenomeno si ripete per due vole all’anno: il 22 ottobre ed il 22 febbraio quando la posizione della struttura consente ai raggi di passare attraverso l’interno del tempio fino ad illuminare le statue, collocate nella parte più interna della struttura. Il tutto ha una durata di venti minuti.
Il nome dell’evento è Miracolo del Sole, ma come detto, è il frutto della particolare collocazione del tempio rispetto al Sole ed a precisi calcoli dei costruttori. Naturalmente anche le date dell’evento non sono un caso: il venti di ottobre segnava la fine della piena del Nilo mentre il 20 febbraio aveva inizio il periodo di raccolta. Gli interventi di spostamento del complesso negli anni sessanta hanno mantenuto inalterata questa peculiarità con uno slittamento di due giorni.