I dinosauri hanno contributo enormemente a fertilizzare il terreno del nostro pianeta. A rivelarlo è una ricerca della Northern Arizona University basata sulle caratteristiche di campioni di terreno preistorici. La teoria che i grandi animali siano essenziali per l’ecosistema, attraverso le considerevoli quantità di escrementi rilasciate sul terreno, ha trovato un’ulteriore conferma quando i ricercatori hanno comparato il livello di fertilità del terreno del Cretaceo, era in cui i grandi dinosauri erbivori calcavano il terreno già da milioni di anni, con il Carbonifero, quando i grandi sauropodi ancora non esistevano.
Studiando il carbone gli esperti hanno individuato elementi nutritivi per le piante, come il fosforo in entrambe le epoche rilevando una concentrazione maggiore nel periodo dei dinosauri rispetto al Carbonifero. La diffusione dei grandi erbivori è stata uniforme per tutte le aree del nostro continente pertanto è lecito aspettarsi che il letame dei dinosauri sia stato distribuito ovunque. Con l’aumento della concentrazione del fosforo la crescita delle piante è stata maggiore e più veloce. In sostanza gli erbivori contribuirono a favorire lo sviluppo del loro cibo attraverso un meccanismo che ancora oggi caratterizza i grandi animali come gli elefanti. Naturalmente la possibile estinzione delle grandi specie erbivore, come gli elefanti africani, non potrà che avere un impatto negativo sulla fertilità dei terreni.