Nonostante Cassini abbia ormai terminato il suo viaggio intorno a Saturno ed ai suoi numerosi satelliti ed anelli, le informazioni inviate sulla Terra sono ancora oggetto di studi da parte degli scienziati. I dati di Titano, in particolare, hanno mostrato come sul satellite si possano formare nubi anche di cianuro di idrogeno. Un’immagine, in particolare, riprende un’enorme nuvola sul polo sud del satellite confermando, ancora una volta, come la chimica del satellite sia piuttosto complessa. Si tratta di una nube ghiacciata individuata alle lunghezze d’onda dell’infrarosso e situata ad un’altezza compresa tra i 160 ed 210 chilometri dalla superficie, in uno strato superiore rispetto alle nuvole di metano della troposfera.
La formazione è una delle più grandi mai osservata sul satellite naturale di Saturno occupando un’area che va dai 75 e gli 85 gradi di latitudine sud. Attraverso i dati spettrali, gli esperti ne hanno individuato la composizione scoprendo la presenza cianuro di idrogeno e benzene condensati in piccoli frammenti di una particolare tipologia di ghiaccio, composta da due molecole condensate da un particolare mix di gas.