Sono 13.600 le persone che, ogni anno, si ammalano di tumore al ren. Un fenomeno ancora grave anche se le terapie sono in grado di garantire una qualità di vita alta con una percentuale di guarigione, nei primi cinque anni, del 70%. La scoperta del cancro avviene sempre più per caso, nel corso di altre tipologie di analisi o lastre. I fattori di rischio e i sintomi sono, però, ancora poco conosciuti. Il fumo, il peso eccessivo, la pressione alta sono gli elementi che aumentano le probabilità di incorrere nel cancro. La metà dei pazienti che individuano il cancro in fase precoce, riescono a guarire completamente pertanto riconoscere i sintomi è essenziali. Ma quali sono i segnali da prendere in considerazione?
E’ Giario Conti, segretario nazionale della Società Italiana di Urologia Oncologica e responsabile dell’Urologia al Sant’Anna di Como a spiegare al Corriere come i sintomi siano essenzialmente tre: la presenza di tracce di sangue nell’urina, una sensazione di dolore sordo sul fianco o spasmi che ricordano una colica, provocati dai coaguli di sangue nella via urinaria ed infine la presenza di una massa individuabile al tatto, nella cavità addominale all’altezza del fianco. La presenza di coliche, come anche il sangue nell’urina, rappresentano, in realtà, anche sintomi della molto meno grave calcolosi renale, perciò è inutile allarmarsi.