Quanto oro ha prodotto la fusione delle due stelle di neutroni osservata in diretta nel mese di agosto? Il fenomeno, avvistato ad una distanza di 130 milioni di anni luce, ha proiettato una serie di metalli pesanti, tra cui una quantità di oro e platino pari a centinaia di masse terrestri. Una nube di oro, ma anche di uranio ed altre sostanze ricche di protoni e neutroni, è stata osservata dagli esperti dell’Inaf, attraverso il telescopio XShooter. L’osservazione rappresenta un passo importante per la ricerca spaziale visto che fino ad ora i meccanismi all’origine della produzione dell’oro, del platino e di altre sostanze di questo tipo erano poco chiari.
Era risaputo come l’aggregazione degli atomi nelle stelle portasse alla produzione di ferro, ma cosa producesse gli elementi ”più pesanti” rappresentava ancora un punto interrogativo. Il processo si sviluppa anche nelle supernove, ma la quantità di oro prodotta appare comunque insufficiente per spiegare la significativa diffusione del metallo nello spazio. Lo scontro tra le due stelle di neutroni ha permesso di chiarire alcuni aspetti di questo processo. Il fenomeno, osservato nella Costellazione dell’Idra, infatti, potrebbe essersi verificato milioni di anni fa anche all’interno della Via Lattea producendo l’oro che oggi raccogliamo nelle profondità della Terra. I pianeti, infatti, si formano attraverso l’aggregazione delle nubi interstellari che si compongono proprio dai materiali espulsi dagli eventi straordinari come la fusione delle stelle di neutroni.