Scoperta a dir poco incredibile quella effettuata grazie ad una collaborazione di stampo internazionale: è stato individuato infatti un pianeta nano chiamato Haumea caratterizzato non solo da due lune ma anche da un anello di polveri che lo rende del tutto simile ad un Saturno in miniatura. La scoperta è avvenuta ai confini del sistema solare e apre le porte alla possibilità che i pianeti circondati da anelli possano non essere poi così rari. I risultati del lavoro di un team guidato da Jose Luis Ortiz dell’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia, a Granada e che vede anche la partecipazione italiana attraverso l’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’università di Padova e degli osservatori di San Marcello Pistoiese, di Tavolaia, di Lajatico e di Monte Agliale. Non si tratta di una scoperta dell’ultim’ora poichè il pianeta nano era conosciuto già dal 2004 ma solo di recente lo si è potuto osservare nel dettaglio, analizzando tutte le sue caratteristiche. Ben dodici telescopi hanno osservato Haumea, questo il nome del pianeta circondato dalle lune Hi’iaka e Namaka, in occasione del suo passaggio, il 21 gennaio 2017, contro il disco della stella URAT1 533-182543.
I ricercatori hanno potuto identificare il piccolo pianeta misurando la quantità di luce, in costante riduzione durante il passaggio, della stella. La particolarità di Haumea rispetto agli altri pianeti nani del Sistema Solare (quattro, incluso Plutone) è la sua forma allungata e la presenza di un disco di polveri avente una larghezza di 70 km ed un raggio di 2287 km. La lunghezza del pianeta nano è invece pari a 2322 km mentre la densità è pari a 1.885 chilogrammi per metro cubo, simile a quella di Plutone. Non vi è atmosfera (neanche intorno alle due lune) e tutti sono ricoperti di ghiaccio d’acqua quasi puro. La genesi di Haumea e delle lune potrebbe essere legata alla rottura di un corpo celeste di dimensioni maggiori, in conseguenza della collisione con un altro corpo celeste; dalla medesima collisione potrebbe essersi generato l’anello.