C’è preoccupazione sulle coste occidentali di Portogallo, Spagna e Gran Bretagna per il possibile arrivo di Ophelia, una intensa tempesta tropicale generatasi nell’oceano Atlantico e trasformatasi nelle ultime ore in uragano di categoria 1. La particolarità di questa perturbazione che ha di recente acquistato intensità diventando preoccupante, è il fatto che anzichè dirigersi verso i Caraibi, come avviene di solito, si muove verso nord-est, diretta verso l’Europa. E stando a quanto evidenziato dai modelli, se la situazione non dovesse cambiare, Ophelia potrebbe toccare tre stati europei già nel fine settimana, abbattendosi con tutta la sua violenza tra domenica sera e lunedì. E’ il National Hurrican Center di Miami a lanciare l’allarme legato ad una tempesta che si è fatta davvero pericolosa, considerato il fatto che non capita di frequente che sull’Europa si abbattano queste perturbazioni.
Basti pensare che solo due tempeste tropicali hanno colpito la Spagna negli ultimi secoli, la prima nel 1842 e la seconda, l’uragano Vince, nel 2005. Al momento Ophelia si trova nel cuore dell’Atlantico ad una distanza di circa 1200 chilometri dalle Azzorre (sud ovest) e, portando venti superiori ai 110 km orari, si muove ad una velocità di 7 km orari; secondo l’istituto degli uragani di Miami però, l’uragano si velocizzerà e proprio l’arcipelago delle Azzorre potrebbe per primo farne le spese. Si tratta della decima tempesta tropicale atlantica (su un totale di 15, nel solo 2017) a trasformarsi in uragano. Solo nel 1893 si contarono così tanti fenomeni, record ormai battuto dai numerosi uragani formatisi quest’anno, come confermato dall’esperto di tempeste della Colorado State University Phil Klotzback.