Nuove sorprese ad Antikythera, l’isola greca a sud del Peloponneso. Una spedizione di esploratori ha riportato alla luce una serie di reperti davvero inaspettati tra cui un misterioso braccio di bronzo, un pezzo di toga, dei piedi (sempre di bronzo), un disco con decorazioni di difficile interpretazione ed un osso umano. Gli oggetti erano ricoperti da pesanti rocce, probabilmente in seguito ad un terremoto che ha colpito l’area nel IV secolo. E’ il relitto da cui è emerso il celebre ”Meccanismo di Antikythera” a portare alla luce i nuovi reperti, in una zona ancora poco conosciuta dell’antica imbarcazione risalente al I secolo avanti Cristo.
La scoperta è davvero importante perché conferma come nelle profondità del mare siano nascoste altre statue di altezza naturale che si vanno ad aggiungere ad altre componenti di statue portati alla luce dal 1.900 quando il relitto fu scoperto da un gruppo di appassionati alla ricerca di spugne. Anche il disco rappresenta un vero e proprio mistero perché ricorda molto uno degli ingranaggi del celebre meccanismo che indicava il trascorrere dei giorni determinando il susseguirsi delle eclissi, le varie fasi della Luna e i movimenti dei pianeti. La scoperta dei reperti è avvenuta grazie alle ricerche di un team di archeologi dell’Università di Lund e dell’Eforato Greco per le Antichità Subacquee di Atene.