L’allarmante distacco del colossale iceberg dalla piattaforma Larsen, nel continente antartico, potrebbe rappresentare un’occasione imperdibile per studiare un ecosistema risalente a ben 120mila anni fa. Negli anni scorsi diverse squadre di ricercatori si sono recate nella zona in cui è avvenuto il distacco di A-68, l’enorme iceberg di seimila chilometri quadrati che ora si sta spostando nell’oceano. In quell’occasione i ricercatori analizzarono le profondità della piattaforma di ghiaccio scoprendo un mondo nascosto con una varietà biologica minima, per la mancanza di fitoplancton, il cui sviluppo avviene solo in presenza di una sufficiente illuminazione solare.
Il team di esperti si recherà sul punto in cui è avvenuto il distacco dell’iceberg nella speranza di riuscire a studiare tutto ciò che si nasconde della profondità del ghiaccio. Si tratta di un ambiente molto simile alle aree più profonde dell’Oceano dove la varietà biologica è minima, ma caratterizzata da una significativa specializzazione, il tutto in un ecosistema rimasto isolato per centinaia di migliaia di anni. I team di ricerca che si stanno preparando allo studio dell’area sono due, uno tedesco ed un altro coreano mentre una squadra inglese è in attesa dei finanziamenti. Intanto la CCAMLR, la ”Convenzione per la protezione delle risorse marine viventi in Antartide” vieterà ogni tipo di pesca commerciale nella zona.