E’ uno sciame sismico da record quello attualmente attivo nello Yellowstone. Iniziato il dodici giugno scorso, dopo tre mesi e mezzo le scosse hanno raggiunto quasi quota 2.500 nell’area occidentale del parco nazionale. Si tratta dello sciame sismico più grande mai registrato. La serie interminabile di terremoti preoccupa gli esperti, ma soprattutto la popolazione dell’area anche se la maggior parte degli eventi registrati è di minima entità. A rassicurare gli americani che vivono nella zona è la US Geological Survey (USGS) che ha confermato come il susseguirsi delle scosse non anticipi in alcun modo un’eruzione.
Sono stati 115 i terremoti registrati dal mese di settembre, di cui 78 nell’area a nord di West Yellowstone. Il terremoto più forte ha raggiunto la magnitudo di 2,3 gradi ed è stato avvertito distintamente dalla popolazione mentre gli eventi più forti dello sciame hanno superato il quarto grado, dodici sismi hanno raggiunto il terzo grado mentre 185 il secondo. Le eruzioni dello Yellowstone sono estremamente rare. L’ultima risale, infatti, a più di 70 mila anni fa mentre la più catastrofica a 640 mila anni fa. E non è affatto sicuro che la prossima sia distruttiva, come annunciano i catastrofisti. E’ molto probabile, infatti, che la lava provochi danni circoscritti alla zona a ridosso del vulcano.