Un papiro ha svelato uno dei segreti più celebri della storia e dell’architettura del passato: la costruzione delle piramidi di Giza. L’antico documento, insieme ad una barca cerimoniale ed alle tracce di antichissimi canali, è parte di un mosaico che ha permesso agli archeologi di risalire alle tecniche costruttive che hanno permesso a dei costruttori dell’Età del Bronzo, di innalzare una piramide di 147 metri di altezza come quella di Cheope. I blocchi di granito, provenienti dalla località di Aswan, distante più di 800 chilometri, sono stati trasportati lungo il corso del fiume Nilo attraverso delle imbarcazioni di legno composte da tavole tenute insieme da alcune corde. Le barche venivano trasportate fino a Giza, attraverso una serie canali artificiali che terminavano in un piccolo porto artificiale realizzato alla base della piramide.
Il rotolo di papiro che ha permesso di svelare un mistero lungo millenni, è stato scoperto nel porto marittimo Wadi Al-Jarf è descrive con estrema precisione la tecnica attraverso la quale venivano trasportati i blocchi. Le caratteristiche delle imbarcazioni sono state riprese dalla piccola barca scoperta da un gruppo di ricercatori. Si tratta di una piccola imbarcazione cerimoniale, ma che riprende la struttura di quelle utilizzata per il trasporto dei blocchi. A rivelare i dettagli della scoperta è il direttore dell’Ancient Egypt Research Associates (AERA) Mark Lehner al Daily Mail. L’esperto ha spiegato come siano state scoperte le tracce di uno dei canali mentre ulteriori studi hanno consentito di definire le caratteristiche del bacino che occupava anticamente l’area di Giza.