E’ stato chiamato dagli esperti ”l’uragano zombie” per la curiosa capacità di prendere potenza dopo essere quasi scomparso. Mentre Irma, Maria e Jose devastavano le coste caraibiche con venti di incredibile potenza, Lee (questo è il nome dell’uragano) perdeva la sua capacità distruttiva sull’oceano. Ora il ciclone si è nuovamente rinforzato raggiungendo la categoria due, su un massimo di cinque. A riprenderlo, in una serie di immagini, sono stati i satelliti ”Aqua” e ”Terra” della NASA che lo hanno immortalato sull’Atlantico, ancora distante dalla terraferma.
L’indebolimento dell’uragano, nelle settimane scorse, è stato causato dall’attraversamento di un’area a bassa pressione che ne aveva bloccato i movimenti stabilizzandone la posizione sull’oceano. Ora Lee ha aumentato notevolmente la forza distruttiva riorganizzandosi. Il ciclone si sta dirigendo in direzione nord est con venti fino a 150 chilometri all’ora e forti temporali. Secondo le previsioni l’uragano dovrebbe rimanere sull’oceano, senza produrre il cosiddetto ”landfall”, cioè l’approdo sulla costa risparmiando all’area ulteriori devastazioni.