Viaggiare verso Marte, per gli astronauti, comporta il doppio dei rischi di quanto previsto in precedenza. A rivelarlo è una ricerca realizzata dall‘Università del Nevada. Sono i raggi cosmici provenienti dallo spazio a provocare un aumento dei pericoli per la salute. Ad aumentare è il rischio di contrarre cancro a causa di una sorta di effetto domino tra le cellule colpite su quelle sane. La scoperta ha puntato l’attenzione, ancora un volta, su un problema mai del tutto risolto dagli scienziati di tutto il mondo: la protezione del corpo dai raggi cosmici. Si tratta dello scoglio maggiore da affrontare per il progetto di raggiungere Marte e più in generale per l’esplorazione spaziale.
L’assenza dell’atmosfera, ma soprattutto del campo magnetico, espone i componenti degli equipaggi futuri alle particelle prodotte dall’esplosione di stelle, dei buchi neri e da altre fonti nello spazio. In pratica i ricercatori hanno scoperto come le radiazioni ad un comportamento davvero pericoloso per la nostra salute. Le cellule colpite dai raggi cosmici inviano dei segnali chimici che possono spingere a mutare anche le vicine sane aumentando il rischio di contrarre il cancro. E le protezioni utilizzate fino ad ora dagli astronauti non sono in grado di porre una difesa adeguata per il corpo. Il meccanismo è stato verificato sui topi e, a detta dei ricercatori, non è detto che si realizzi anche sugli uomini. Si tratta, però, di risultati da prendere in seria considerazione per i progetti di esplorazione spaziale, anche per Marte.