Di esopianeti infernali ne è pieno lo spazio, ma Wasp-12b appare davvero un oggetto particolare. Il pianeta è stato studiato nei giorni scorsi sulla base di una serie di rilevazioni del telescopio Hubble e dagli strumenti da terra. Secondo una ricerca della McGill University in Canada e della University of Exeter in Gran Bretagna, il pianeta sarebbe avvolto da atomi di elio ed idrogeno, sarebbe caratterizzato da un raggio pari al doppio rispetto a quello di Giove ed orbitante intorno ad una stella simile al nostro Sole chiamata Wasp-12a. Ma è l’estrema vicinanza alla stella a rappresentare la peculiarità principale del corpo celeste che impiega poco più di un giorno terrestre per effettuare un giro completo.
Tutto ciò si ripercuote sulle temperature che raggiungono, nella zona esposta alla stella, i 2.600 gradi. Le condizioni estreme dell’oggetto sono state analizzate dallo spettografo Stis di Hubble durante un’eclissi del pianeta dietro alla sua stella. Ebbene Wasp-12b è apparso agli strumenti come estremamente scuro con livello di riflettanza pari alla metà di quello della Luna. Secondo i primi dati questa caratteristica sarebbe una conseguenza delle elevatissime temperature che impediscono la formazione delle nubi e dei metalli alcalini che si trovano in forma ionizzata. In pratica l’elevatissimo calore di Wasp-12b sarebbe in grado di spezzare le molecole d’idrogeno trasformandolo in idrogeno atomico spingendo l’atmosfera del pianeta a comportarsi come una stella di piccole dimensioni.