Una ”città sommersa” abitata da quindici polpi è stata scoperta a largo della costa australiana della Baia di Jervis. Si tratta di esemplari di Octopus tetricus che convivono in un’area particolarmente ristretta dove comunicano e molto spesso litigano, ma senza allontanarsi. Octlantis, questo è il nome dell’insediamento collocato tra i dieci ed i quindici metri di profondità, era stato scoperto già alcuni anni fa nella stessa zona, ma a circa cento metri di distanza tra degli oggetti abbandonati dall’uomo. Ora sembra che i cefalopodi abbiano scelto dei ripari tra le rocce, conchiglie e cavità nella sabbia per assembrarsi. Come interagiscono i polpi tra di loro?
Sembra che la convivenza sia abbastanza complicata. Oltre all’accoppiamento i polpi sembrano inclini a litigare molto spesso per questioni di confine. Spesso alcuni esemplari tentano di accaparrarsi la tana dei vicini in un clima di costante tensione. Si tratta di un atteggiamento probabilmente determinato dall’esiguità degli spazi e dall’estrema densità abitativa.