Una delle caratteristiche più curiose di Venere è la presenza di una spessa atmosfera. Uno enorme strato di nuvole in grado di bloccare la luminosità solare e responsabile di un effetto serra che rende il corpo celeste un vero e proprio inferno torrido. Secondo gli ultimi dati, l’atmosfera venusiana risulterebbe molto più caotica nelle ore notturne con le nuvole si muoverebbero ad incredibile velocità nell’area non sottoposta ai raggi solari. A renderlo noto è la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA). Secondo gli esperti l’origine del movimento delle nuvole sarebbe da ricondurre alle onde di gravità, un fenomeno generato da un fluido perturbato in via di stabilizzazione, come accade alla superficie oceanica quando viene increspata dalle folate di veno. I risultati della ricerca, indicano, in realtà, solo una teoria, dato che l’atmosfera tempestosa di Venere nasconde diversi segreti.
Uno degli elementi più curiosi rimane la ”super rotazione” delle nubi che, ad altezze notevoli, raggiunge una velocità di sessanta volte quella del pianeta che, invece, impiega ben 243 giorni terrestri per completare un giro intorno a se stesso. Il movimento è particolarmente veloce all’altezza dell’equatore. E se fino a poco fa gli esperti che tale super rotazione fosse uniforme sull’intero pianeta, gli ultimi dati di Akatsuki, mostrano come le nubi notturne siano più veloci, di dimensioni maggiori e di forma irregolare. L’origine del fenomeno, come detto, potrebbero essere le onde gravitazionali derivanti dalle alture dalle montagne del pianeta, ma in realtà significative difformità sono state rilevate anche nell’emisfero meridionale dove la topografia venusiana sembrerebbe molto più pianeggiante. Insomma una serie di misteri che gli esperti proveranno a svelare grazie alle sonde.