Dati preoccupanti sull’incidenza dei tumori nel nostro paese sono stati presentati nell’ambito del censimento annuale ”I numeri del cancro in Italia 2017” proposto dal Ministero della Salute. Gli ammalati, nel 2016, sono stati 369.000 rispetto ai 365.000 dell’anno precedente. Ogni giorno sono mille le diagnosi di cancro, con il 40% dei casi che potrebbero essere evitati attraverso uno stile di vita sano ed un accesso tempestivo agli screening di diagnosi precoce. Un barlume di speranza riguarda, invece, la sopravvivenza, aumentata del 24% rispetto al 2010.
Tra le tipologie di cancro, si registra un aumento dei casi di tumore al polmone del 49% nelle donne, una vera e propria impennata. In calo, invece, i casi di cancro al colon ed allo stomaco mentre cresce l’incidenza del tumore al pancreas, alla tiroide e del melanoma (tumore maligno della pelle). Nonostante la diminuzione dei casi, dovuta alla diagnosi precoce, il cancro al colon retto resta il più diffuso con 53.000 nuove diagnosi ogni anno, seguito dalla mammella. Un calo dell’incidenza è stato registrato per gli uomini con una diminuzione dell’1.8% dal 2003 al 2017, con una diminuzione che ha interessato soprattutto i casi di tumore al polmone ed alla prostata, mentre per le donne i numeri sono invariati. I dati mostrano un’incidenza maggiore nelle regioni settentrionali rispetto al Sud, forse per la minore esposizione all’inquinamento ambientale e del fumo. Gli screening, però, sono ancora insufficienti al Sud e la mortalità dei tumori della mammella, al colon ed alla cervice uterina rimane ancora alta.