Capelli neri, naso sporgente e zigomi alti, le caratteristiche del volto di Maria Maddalena sono state ricostruite da un team di scienziati sulla base di una reliquia custodita nella chiesa Saint-Maximin-La-Sainte-Baume, in Francia. La ricerca è stara realizzata da dieci studiosi transalpini dell’Università di Versailles attraverso le più innovative tecniche medico legali per la ricostruzione dei volti. Impossibilitati a rimuovere il cranio, contenuto in un reliquiario, gli esperti hanno analizzato i capelli e realizzato oltre quattrocento foto per effettuare una ricostruzione tridimensionale. I risultati confermano come lo scheletro appartenga ad una donna mediterranea deceduta intorno a cinquantanni, ma le certezze finiscono qui.
L’immagine riprodotta è estremamente interessante, soprattutto dal punto di vista storico. Dalle analisi è emerso, ad esempio, che la donna applicasse argilla sui capelli, per motivi ignoti. Ma che la reliquia appartenga davvero al personaggio biblico Maria Maddalena appare un punto interrogativo a cui è impossibile rispondere. Secondo la tradizione la donna ha vissuto per circa trentanni in Francia per poi essere sepolta nella chiesa a Saint-Maximin-La-Sainte-Baume. Philippe Charlier, autore dello studio, è considerato come uno dei massimi esperti nel settore della paleopatologia e nella ricostruzione di volti del passato. Già in passato ha analizzato il cranio di René Descartes e di Enrico IV.