E’ un conto alla rovescia atteso da anni per Cassini. La missione, il prossimo 15 settembre alle 14, ore italiane, si getterà nell’atmosfera di Saturno portando a termine un lavoro eccellente e che ha permesso agli scienziati ed agli appassionati di tutto il mondo di conoscere Saturno e le sue numerose lune. Una missione in cui l’Italia ha svolto un ruolo essenziale con l’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha lavorato accanto alla Nasa ed all’Esa. La sonda, nonostante i numerosi avvicinamenti al gigante gassoso tra l’atmosfera e gli anelli rimane totalmente integra e quindi in grado al Gran Finale. Ma cosa accadrà nelle prossime ore?
Cassini si tufferà nell’atmosfera di Saturno ad altissima velocità fino a quando la pressione ne distruggerà i componenti. Insomma un tuffo kamikaze, ma che trasmetterà informazioni inedite sull’atmosfera del pianeta, mai vista da distanza così ravvicinata. Tra i vari strumenti attivi sulla sonda, un ruolo essenziale sarà svolto dallo spettrometro italiano Vims che analizzerà la composizione chimica dell’atmosfera fino a quando le condizioni ambientali lo permetteranno.