Dopo l’uragano Irma a destare preoccupazioni è ora l’uragano Josè. Si è formato sempre nell’Atlantico, alle spalle di Irma e sta seguendo, seppure spostato un po’ più a nord, un percorso simile alla violenta perturbazione che nei giorni scorsi ha investito Caraibi, Cuba, Santo Domingo e Miami, proseguendo su diverse località della Florida. Difficile comprendere appieno l’estensione di questi fenomeni, basti pensare che Irma ha raggiunto le dimensioni dell’intera Francia e che Josè è poco più piccolo, ma dallo spazio tutto cambia ed è possibile rendersi conto davvero della loro pericolosità. L’astronauta Paolo Nespoli, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, è tra i pochi fortunati che possono ammirare la parte ‘bella’ di questi fenomeni che a Terra risultano purtroppo estremamente pericolosi e distruttivi.
Nelle ultime ore, proprio come aveva fatto in precedenza con Irma, Nespoli ha realizzato una serie di fotografie dell’uragano Josè che incombe sull’Oceano Atlantico e minaccia le coste americane. “La natura sa anche mettere soggezione” ha scritto l‘astronauta sotto ad una delle immagini diffuse sui social network, uno scatto davvero bellissimo ma allo stesso tempo inquietante, che ci ricorda anche quanto si debba ancora lavorare per riuscire a far fronte alla sempre maggiore violenza degli uragani, così da evitare la perdita di vite umane.