E’ un periodo particolarmente irrequieto per il Sole che sia nella giornata di ieri che oggi ha emesso una nuove potenti eruzioni. Al pari dell’evento registrato il sei settembre scorso, anche quello di ieri rientra nella categoria più alta, la X, tra le cinque presenti. Dalle regione attiva AR2673 le particelle hanno raggiunto l’atmosfera terrestre nelle ore scorse innescando una potente tempesta geomagnetica con numerosi problemi alle comunicazioni radio, soprattutto nelle regioni polari.
Il brillamento di ieri, 10 settembre, ha avuto una durata record con un’emissione di raggi X continua per l’intera nottata. L’arrivo delle particelle più ricche di energia è avvenuto circa quindici minuti dopo il brillamento mentre le altre sono giunte più tardi provocando un’intensa tempesta magnetica. Ma una nuova ondata di particelle è prevista proprio in queste ore a causa di una nuova eruzione solare innescata dall’area più esterna dell’atmosfera solare. La bolla di plasma sta viaggiando nello spazio ad una velocità di 1.900 chilometri orari con un arrivo previsto tra le 16 e le 20 di oggi, lunedì undici settembre. Quelli che stiamo vivendo in questi giorni, spiegano gli esperti, rappresentano fenomeni tipici della conclusione del ciclo solare di undici anni.