Occhi azzurri come i popoli del nord, capelli e barba come gli africani: gli europei che settemila anni fa popolavano il Vecchio Continente erano un misto davvero curioso. A rivelarlo è un’analisi del genoma che ha permesso di ricostruire, oltre alle caratteristiche ‘estetiche”, anche quelle immunologiche. Gli antichi popoli raccoglitori e cacciatori che tra diecimila e cinquemila anni fa vivevano in Europa, avevano una pelle molto scura, in contrasto con gli occhi ”di ghiaccio”; ma le curiosità non finiscono qui. Era molto diffusa l’intolleranza al lattosio mentre la capacità di digerire gli amidi era ancora sconosciuta.
La tonalità della pelle era ancora un retaggio delle origini africane e rappresenta l’elemento di maggiore curiosità per gli esperti dell’Istituto di Biologia Evolutiva di Barcellona. Gli studiosi hanno analizzato il materiale genetico estraendolo da un dente di uno scheletro scoperto nel sito archeologico di La Braña – Arintero a Valdelugueros, nel Nord della penisola iberica. Il colore della pelle, ancora scuro, smentisce le teorie precedenti che vedevano la comparsa della tonalità chiara poco dopo l’arrivo in Europa, avvenuto 45 mila anni fa, ed il contatto con la minore irradiazione dei raggi Uv. A fronte di una capacità di digerire i cibi minore della nostra, per l’inesistenza dell’agricoltura, i nostri antichi antenati europei mostravano un sistema immunitario molto potente ed in grado di fronteggiare una grande quantità di infezioni batteriche.
Fonte: http://www.nature.com/nature/journal/v507/n7491/full/nature12960.html