E’ giunta a contatto con l’atmosfera la tempesta magnetica generata dalla seconda macchia solare avvistata nei giorni scorsi. Si tratta del fenomeno più potente degli ultimi undici anni rientrando nella categoria G4, su una scala che va da uno a cinque. Insomma una tempesta magnetica che sta mettendo a dura prova il campo magnetico terrestre, ma soprattutto la nostra tecnologia. Il fenomeno ha provocato un blackout dei segnali radio nelle regioni polari, problemi nella navigazione Gps e l’interruzione dei sistemi di comunicazione di alcuni satelliti.
Intense aurore hanno interessato diverse aree del nostro pianeta, anche nelle ore diurne. Colori suggestivi sono apparsi nel cielo della Scozia, ma anche nella regione Manchester, Oldham, Rochdale e nelle aree di campagna inglesi, soprattutto nella zone isolate e prive di inquinamento luminoso. Il fenomeno è atteso anche nelle regioni centrali dell’Europa, come la Germania, perfino in Baviera mentre negli Usa le luci sono state avvistate in tutti gli stati nord occidentali. Lo sciame di particelle cariche ha colpito la Terra all’1:56 di oggi, ora italiana; ora il fenomeno si sta indebolendo.