Uno piccolo isolotto è apparso nel mezzo del Mar Glaciale Artico. Si tratta di una formazione sabbiosa con una lunghezza di 370 metri ed una larghezza di 125. L‘isola si trova ad una distanza di circa 250 chilometri dal porto di Tiksi, uno sperduto centro abitato in Siberia settentrionale. Scoperto in maniera del tutto casuale nel 2013 da due piloti russi in una missione nel mare di Laptev, l’isolotto ha preso il nome di Yaya Island. Ma è stato necessario un ulteriore anno agli esperti per avvalorare la scoperta. Nel 2014, infatti, l’ammiraglio Shoal Vladimirsky è approdato sull’isola confermando come si tratti di una lingua di sabbia. Ma a quando risale la nascita di Yaya Island?
Studiando le foto scattate realizzate durante una spedizione nel 1913, gli esperti hanno ipotizzato come l’origine dell’isola sia da collocare a circa cinquanta anni fa e potrebbe durare ancora a lungo grazie alla sua particolare conformazione. Ma è soprattutto da punto di vista economico che la presenza della piccola Yaya Island ha ricadute importanti, visto che, secondo il diritto del mare, le acque territoriali russe si estendono, ora, per dodici miglia dalla formazione, equivalenti a 452 chilometri quadrati in più.