L‘uragano più potente mai prodotto negli ultimi anni dall’Oceano Atlantico ha toccato terra nelle isole nordorientali dei Caraibi allarmando la popolazione e le autorità. A renderlo noto è il servizio meteorologico statunitense che sottolinea come la potenza del ciclone tropicale rimanga di quinta categoria. Un vero e proprio mostro con venti fino a 295 chilometri orari che attualmente sta colpendo Barbuda, la seconda isola per grandezza del piccolo stato di Antigua e Barbuda. La prossima ”vittima” di Irma è, ora, Puerto Rico, successivamente la Repubblica Dominicana e poi Cuba.
Nel weekend sarà la Florida, ad essere sferzata dai potenti venti dell’uragano. Intanto il presidente degli USA Donald Trump ha proclamato lo stato di emergenza per l’intero stato. Provvedimento ancora più radicale è stato adottato, invece, dal primo ministro delle Bahamas che ha disposto l’evacuazione delle isole meridionali dell’arcipelago. Ad essere esposte ad Irma saranno le isole di Mayaguana, Inagua, Crooked Island, Acklins, Long Cay e Ragged Island i cui abitanti sono stati trasferiti, nella giornata di oggi, nel distretto di New Providence.