Uno studio finalizzato a rintracciare forme di vita nello spazio ha prodotto un risultato alquanto inaspettato: la scoperta di quindici segnali misteriosi. Originati da FRB 121102, una galassia già nota per l’emissione dei ”fast radio burst”, ovvero dei lampi radio veloci, i segnali analizzati dagli esperti hanno caratteristiche uniche “perché mai percepiti a questa altezza di frequenza“, come spiega Andrew Siemion, ricercatore del progetto SETI della Berkeley. Da FRB 121102, galassia nana collocata ad una distanza di tre miliardi di anni, erano giunti oltre venti fast radio burst nell’arco di diversi anni.
Nella giornata di sabato 26 agosto, tra le 15:51 e le 16:17, sono stati quindici i segnali giunti agli strumenti e, come detto, a frequenza diverse da quelli ricevuti in passato. A studiare l’origine di questo particolare fenomeno è il Breakthrough Listen, un programma finalizzato alla ricerca di civiltà extraterrestri con ricevitori all’avanguardia in grado di spaziare su uno spettro di frequenze molto ampio e magari di individuarne finalmente l’origine. Fino ad oggi la teoria più accreditata è che siano prodotti dalle stelle di neutroni, corpi celesti compatti, il cui peso è sostenuto dalla pressione dei neutroni liberi; ma non sono da escludere altre ipotesi, anche più affascinanti.