Giunta agli ultimi giorni di attività Cassini è protagonista di manovre particolarmente ardite nell’ambito dell’ultima parte della missione, il celebre Gran Finale. Le ultime immagini mostrano, in particolare, gli anelli di Saturno ripresi a distanza davvero ravvicinata. Nei mesi scorsi gli scienziati, analizzandone le caratteristiche, sono riusciti a datare gli anelli stabilendo un’origine di cento milioni di anni fa. Ma come si sono formati? Sarebbe stato un evento catastrofico all’origine degli anelli di Saturno. Una delle ipotesi è che una cometa di passaggio, un planetoide o anche uno dei tanti satelliti, sia stata distrutto dall’attrazione gravitazionale del gigantesco pianeta.
I detriti si sarebbero così addensati formando la struttura circolare che osserviamo oggi. Analizzando la massa degli anelli gli esperti saranno in grado di risalire meglio all’epoca delle loro formazione: nel caso in cui la massa risulti maggiore, l’epoca sarà pari a 4,6 miliardi, sarebbe da ricondurre a cento milione di anni. Intanto Cassini continuerà nell’opera di raccolta dei dati durante i flyby, prima del tuffo finale previsto il 15 settembre. Le ultime immagini saranno catturate dalla sonda il 14, mentre durante la fase finale gli strumenti verranno impostati per rilevare più informazioni possibili sull’atmosfera. Avvicinandosi al cuore del pianeta, Cassini si disintegrerà bruciando come una meteora.