Una nuova specie di rana si aggiunge alla lista. Si tratta della Nasikabatrachus bhupathi o più semplicemente la rana viola di Bhupathy, chiamata in questo modo in onore del ricercatore Subramanian Bhupathy deceduto tre anni fa durante una ricerca proprio nell’area del Ghati occidentali, in India. La particolare specie di anfibio rientra in un genere a cui fa parte solo un’altra specie, la Nasikabatrachus sahyadrensis, anch’essa endemica della regione montuosa indiana. La rana è caratterizzata da una lunghezza di circa cinque centimetri ed un aspetto davvero particolare.
Il capo si mostra come indistinto dal corpo e dotato di una curiosa protuberanza, da subito accostata dagli studiosi al muso dei maiali. Come indica lo stesso nome, la pelle della rana è di una tonalità tendente al viola, ma solo sul dorso mentre si trasforma in bianco sul ventre. Ma è l’adattamento a rappresentare uno degli elementi di maggiore interesse della rana viola. In pratica l’anfibio trascorre quasi l’intera esistenza sottoterra per uscire solo durante la pioggia del periodo del monsoni mentre per mangiare utilizza la lingua per catturare i piccoli insetti. Durante i monsoni le rane emettono forti vocalizzazioni per attirare le femmine con cui si accoppiano nei corsi d’acqua.