Bere quattro tazzine di caffè riduce il rischio di morte precoce. Una nuova conferma sugli effetti benefici della bevanda più amata dagli italiani arriva da una ricerca condotta dall’Ospedale universitario di Navarra Pamplona in Spagna. Lo studio rappresenta un ulteriore prova di come il caffè sia in grado di produrre un‘azione protettiva per il corpo, un effetto determinato già da una precedente ricerca condotta dalla IARC (l’International Agency for Research on Cancer). La ricerca si è basata sull’osservazione realizzata su un campione di 20mila persone, tutte laureate e con un’età media di circa 37 anni. I soggetti sono stati seguiti dal 1999, un periodo in cui hanno comunicato, attraverso dei test, le proprie abitudini alimentari, il consumo di caffè e gli stili di vita. Negli anni sono decedute 337 persone.
Dai dati elaborati dal team di ricerca è emerso come coloro che assumevano abitualmente quattro tazzine di caffè al giorno mostravano un’incidenza di mortalità ridotta di sessantaquattro punti percentuali rispetto a chi non ne consumava nemmeno un goccio o lo assumeva in quantità ridotte. Dai dati è emerso, inoltre, che per i soggetti con un’età superiore ai 45 anni due tazze di caffè al giorno riducevano il rischio di morte precoce del 30% percento; una differenza notevole rispetto agli altri. Insomma lo studio ha dimostrato come l’abitudine quotidiana di bere quattro tazze di caffè può essere considerata come una parte integrante di una dieta sana.