Il terremoto che il 21 agosto ha colpito Ischia ha lasciato tracce significative sul suolo dell’isola. Uno sprofondamento di circa quattro centimetri è stato, infatti, misurato dai ricercatori del CNR IREA attraverso l’utilizzo dei satelliti Sentinel-1 e COSMO-SkyMed. Attraverso i dati dei radar, acquisiti grazie alla tecnica dell’Interferometria SAR Differenziale, gli studiosi hanno verificato le deformazioni della superficie rispetto alla condizione precedente al terremoto. Lo sprofondamento del suolo ha interessato un’area limitata di Casamicciola, particolarmente colpita dal sisma del 21 agosto scorso. Il movimento del terreno è stato notevole ed ha provocato significativi danni agli edifici dell’isola, nell’area a nord ovest.
Nel frattempo proseguono i controlli sull’agibilità degli edifici pubblici, alberghi e dei privati. Delle quindici scuole presenti sul territorio, nove non risultate inagibili mentre dei quattro edifici pubblici due sono agibili. Per quanto riguarda le strutture alberghiere su 35, 29 risultano agibili a cui si aggiunge un edificio parzialmente agibile, ma inutilizzabile per rischio esterno. Delle 89 case private controllate 38 risultano pesantemente danneggiate da terremoto e quindi inagibili, 15 parzialmente utilizzabili e 32 agibili.