Sono ore di paura in Texas dove l’uragano Harvey si sta avvicinando progressivamente alla costa con venti fino a 175 chilometri. Il ciclone è in continuo rafforzamento con una classificazione che ora è fissata alla categoria due, su un massimo di cinque, ma non si esclude un ulteriore aumento a categoria tre. Paura in diverse città ed evacuazioni in atto a Port Aransas e Portland mentre per la città di Corpus Christi, che secondo gli esperti sarà il possibile ground zero dell’uragano, l’evacuazione è di tipo facoltativo. Nel frattempo l’ospedale pediatrico della città sta trasportando i malati in elicottero verso un’altra struttura a nord, in previsione di possibili interruzioni dell’energia elettrica, vitale soprattutto per i bambini prematuri.
Forti piogge sono previste, fino a mercoledì, anche nella città di Houston dove le autorità hanno predisposto la chiusura delle scuole. Secondo le previsioni il livello dell’acqua al suolo potrebbe superare anche il metro con alluvioni devastanti. A confermarlo è il National Hurricane Center secondo cui gli allagamenti potrebbero raggiungere livelli ”potenzialmente mortali”, una paura condivisa anche dall’ex direttore dell’American Meteorogical Society Marshall Shepherd secondo cui la notevole quantità di pioggia potrebbe provocare “una catastrofe epica”. Intanto il governatore ha già dichiarato lo stato di calamità attivando, nell’area, oltre settecento uomini.