Un video di pochi secondi mostra un edificio crollare in un fiume di fango a Freetown. E’ solo uno dei tanti crolli che hanno interessato la città in queste ore. Sono quattrocento i morti registrati nella capitale della Sierra Leone per le forti piogge che hanno colpito il paese negli ultimi giorni. Ma il bilancio è destinato ad aggravarsi con il passare delle ore. I dispersi sono seicento mentre gli sfollati ammontano a duemila. Intere strade si sono trasformate in fiumi di fango mentre le frane e gli smottamenti hanno sepolto numerose abitazione nelle aree collinari.
In pochi riescono a trovare i propri cari dispersi mentre l’obitorio non riesce ad accogliere i tanti morti. Insomma un‘alluvione dai risvolti davvero catastrofici quella che sta interessando la Sierra Leone. Le forti piogge di questi giorni hanno fatto letteralmente crollare una collina che domina Freetown con una colata di fango che ha inghiottito case, auto e persone. Ma l‘alluvione di questi giorni non è l’unica che ha colpito, negli anni, la capitale del paese africano. Ogni anno piccole e grandi inondazioni colpiscono le case improvvisate dei quartieri povere. La mancanza di un preciso disegno urbanistico e di sistemi di drenaggio adeguato rende gli effetti delle inondazioni periodiche ancora più devastanti.