Pochi sanno che la terribile peste nera non è ancora del tutto scomparsa. Una serie di focolai sono stati individuati, negli ultimi anni, negli Stati Uniti. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’individuazione di pulci infette da peste su alcuni cani nella città di Taylor. Immediata è stata l’allerta dei sanitari che hanno invitato la popolazione locale a prendere le dovute precauzioni. La grave malattia, infatti, può essere trasmessa attraverso le pulci di topi, ma anche dai conigli e dai loro pedatori. Il nuovo allarme segue i tre casi delle tre persone affette da peste nella contea di Santa Fe, nel Nuovo Messico, pochi mesi fa. Nelle prime settimane di giugno un uomo di 63 anni è risultato affetto dalla grave patologia mentre poche settimane dopo il numero degli ammalati era salito a tre: tutti guariti.
La peste, oggi, è molto rara nei paesi più avanzati risultando praticamente scomparsa in Australia ed in Europa dopo che nei secoli scorsi aveva falcidiato la popolazione. Negli Usa il morbo uccide dalle due alle dieci persone con il picco massimo registrato nel 2006 quando i decessi furono 17. Purtroppo la peste non può essere considerata ancora debellata per il gran numero di pulci che trasmettono la malattia attraverso i cani della prateria. La sussistenza della peste negli Usa è dovuta, probabilmente, alle particolari condizioni climatiche dettate dal caldo e dalle numerose tane di roditori.