Un team di ricercatori della NASA ha rilevato, per la prima volta, un’eruzione solare fallita. Si tratta di un evento davvero particolare che vede il fenomeno distrutto a causa delle forze magnetiche della stella. I brillamenti solari rappresentano eventi caratterizzati da un colossale sviluppo di energia che proietta il materiale solare verso lo spazio aperto. Si tratta di eventi direttamente correlati alle macchie solari ed in grado di provocare non pochi problemi alle comunicazioni satellitari. Nel 2014 un team di esperti di tutto il mondo puntò gli strumenti verso un’area della stella che mostrava una particolare attività. Improvvisamente gli studiosi videro comparire un filamento di materiale, un fenomeno tipico dell’eruzione solare, che si allontanava verso l’alto. A quel punto tutti si aspettavano l’esplosione che, invece, non avvenne. La formazione, infatti, fu distrutta dalle forze magnetiche del Sole.
Secondo gli studiosi del Lockheed Martin Solar and Astrophysics Laboratory di Palo Alto e della University Corporation for Atmospheric Research di Boulder, il filamento di materiale è stato distrutto da una particolare struttura magnetica con un forma simile ad due igloo posti un davanti all’altro. Si tratta di un evento conosciuto come ”tubo di flusso iperbolico”, un fenomeno che ha portato all’eliminazione dell’energia magnetica determinando il crollo del filamento annullando l’esplosione.
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