Quasi cento vulcani sono stati scoperti nell’area occidentale dell’Antartide. A renderlo noto è una ricerca pubblicata da Geological Society e condotta dall’Università di Edimburgo. Sono 91, per la precisione, i crateri scoperti che si aggiungono ai 47 già rilevati in passato. Si tratta di formazioni notevoli ed in grado di raggiungere, in alcuni casi, anche i quattromila metri. Lo studio è stato realizzato prendendo in considerazione i dati prodotti dalle rilevazioni dei radar e le informazioni fornite dai satelliti. E i risultati sono stati davvero sorprendenti con la scoperta di una regione vulcanica di dimensioni maggiori rispetto alla celebre Rift Valley.
I rischi di simili formazioni al di sotto del ghiaccio dell’Antartide sono davvero numerosi per la stabilità del ghiaccio. Anche se la lava non sarebbe nemmeno in grado di raggiungere la superficie, un’eruzione sarebbe comunque in grado di sciogliere tonnellate di ghiaccio riversandole a mare con conseguenze disastrose per l’intero pianeta. Nella prossima tappa dello studio i ricercatori mireranno a capire se i vulcani individuati siano ancora attivi.