L’antica città natale degli apostoli Pietro, Andrea e Filippo emerge in Israele. Si tratta di Betsaida – Julias, l’insediamento le cui cui origini si perdono nei millenni. Si tratta di un sito caratterizzato da una significativa stratificazione, con resti di epoca bizantina e classici romani. Situata sulla sponda nord del Lago Tiberiade, nella valle di Betsaida, gli esperti hanno ricondotto i ritrovamenti all‘antica città degli apostoli, descritta dalla storiografia romana, attraverso la presenza di un complesso di bagni. Insomma quella rinvenuta sulle sponde del bacino, diventata celebre per i testi sacri, non era un piccolo villaggio, ma una città con servizi pubblici.
Fondato da Filippo Erode, figlio del famoso Erode che uccise i bambini nel periodo della nascita di Gesù, l’insediamento fu trasformato da un villaggio di pescatori (Betsaida) in una vera città (Julias). Una trasformazione comprovata dalla presenza dei bagni. Julias prese il nome dalla moglie dell’imperatore Tiberio e fu teatro di una rivolta contro i dominatori romani, repressa con l’abbattimento del Tempio di Gerusalemme. La presenza di monete tipiche dell’epoca dell’imperatore di Nerone rappresentano una prova di come fosse abitata attorno nel 65 dopo Cristo mentre la basilica fu costruita in un periodo tra il III o IV secolo d.C., sui resti dell’abitazione di Pietro e Andrea.