Da alcuni giorni circola in rete l’immagine di quello che potrebbe sembrare il ”primo fidget spinner” della storia, un oggetto dalla forma simile al moderno giocattolo e definito dall’etichetta della Galleria Mesopotamica del Museo d’Istituto Orientale di Chicago come uno ”spinning toy”. Ma la realtà potrebbe essere del tutto diversa. A rivelarlo è lo stesso direttore del museo che ha definito la descrizione riportata sull’etichetta come un errore. L’oggetto, risalente a quattromila anni fa, è probabilmente la parte sommitale di un’arma ed ha un funzionamento del tutto simile al moderno fidget spinner, ovvero un foro al centro intorno al quale ruota l’oggetto e tre braccia con una testa di cane all’estremità.
Scoperto nel 1932 nell’area del tempio di Shu-Sin nell’antichissimo insediamento sumerico di Eshnunna in Iraq, secondo le prime ipotesi gli archeologi l’oggetto poteva essere utilizzato per motivi astrologici. In realtà la posizione in cui è avvenuta la scoperta, vicino a un tempio, suggerisce che l’antico fidget spinner fosse considerato come un’arma per gli dei sumerici, ipotesi confermata dal ritrovamento avvenuto vicino ad un tempio e dalla presenza di un altro oggetto molto simile con le stesse caratteristiche. L’etichetta sarà quindi modificata con la delusione dei tanti che si suggestionavano dalla presenza di un gioco moderno nell’antica cultura dei popoli mesopotamici.