Se i cambiamenti climatici penalizzano numerose specie spingendole sull’orlo dell’estinzione, ci sono anche degli animali che beneficiano non poco degli stravolgimenti dell’ecosistema. E’ il caso delle meduse il cui numero è aumentato a dismisura negli ultimi anni, ma che potrebbero essere presto utilizzate come fonte di cibo. Ma mangiare le meduse non sarebbe affatto una novità, almeno per i consumatori dell’Estremo Oriente. Sono davvero tante le varianti proposte in Asia, tra cui spiccano le meduse essiccate. Un lungo periodo di trasformazione, pari a quaranta giorni, permette il drenaggio del liquido dal corpo dell’animale planctonico che viene servito come chips.
Ma i tempi potrebbero accorciarsi non poco grazie ad una ricerca dell’Università della Danimarca meridionale. Gli esperti hanno realizzato un procedimento attraverso il quale è possibile ricavare chips di medusa in poco tempo, rendendole croccanti, proprio come uno snack da consumare durante l’aperitivo. In sostanza l’essiccazione realizzata dagli studiosi ha visto la sostituzione del sale, tradizionalmente utilizzato dagli asiatici, con l’alcol, che in poche ore ha sostituito l’acqua. Attraverso l’evaporazione dell’acqua di mare si è ottenuta, così, una sfoglia fragrante che potrebbe riscuotere un discreto apprezzamento in ambito culinario.