Una ricerca senza precedenti è stata realizzata dall’università del Mariland su un lampo di raggi gamma avvistato circa un anno fa. Per la prima volta la formazione, infatti, è stata studiata dalla sua nascita. Attraverso i telescopi da terra ed alcuni orbitanti nello spazio, gli esperti hanno prodotto una descrizione dettagliata ed inedita del fenomeno, una delle esplosioni più energetiche e violente osservabili nello spazio. Lo studio sul lampo di raggi gamma, conosciuto con il nome in codice di Grb160625B, ha portato alla scoperta di incredibili dettagli chiave, già dai primi attimi dell’esplosione, e sulla successiva evoluzione dei getti energetici e di materia.
Quello osservato dagli esperti rappresenta uno dei lampi raggi gamma più brillanti in assoluto, nonostante l’incredibile distanza di oltre 9 miliardi di anni luce. Per avere un’idea della potenza del fenomeno, basta pensare che era sufficiente un semplice binocolo per osservarlo dalla Terra. La ricerca ha prodotto risultati davvero preziosi sulla formazione e sul comportamento dei potentissimi getti che spesso vengono registrati verso il nostro pianeta. Il fenomeno è stato generato da un buco nero il quale ha prodotto un enorme campo magnetico in grado di dominare l’energia dei getti, poi liberati nello spazio quando il campo magnetico ha lasciato lo scettro alla materia.
Fonte: https://www.nature.com/nature/journal/v547/n7664/full/nature23289.html