Camminare sulla sabbia è uno dei rimedi più utili per la salute degli arti inferiori. Il piede è una struttura molto complessa ed il frutto di una lunga evoluzione nei millenni, quando le calzature non erano ancora utilizzate e camminare scalzi era del tutto normale. Sono diversi i muscoli che compongono il piede, ognuno in grado di esercitare una diversa funzione nella corsa senza calzature, una condizione a cui i nostri progenitori erano abituati. Camminare sulla sabbia, quindi, può garantire un impegno maggiore dei muscoli che spesso non utilizziamo con un consumo maggiore di energia. La maggiore contrazione dei muscoli, inoltre, favorisce il ritorno venoso, evitando i ristagni che portano il piede a gonfiarsi.
Anche l’elasticità del piede ha dei notevoli benefici con l’abitudine di camminare sulla sabbia. Le scarpe, di solito, costringono il piede in una posizione rigida con il risultato che determinate articolazioni non vengono attivate arrugginendosi. I passi sulla spiaggia, invece, attivano tutte le aree dell’arto allontanando i rischi di incorrere nell’artrite. E’ dimostrato, inoltre, che questo tipo di camminata riesce ad abbattere il rischio cardiovascolare garantendo un migliore controllo dell’obesità e del diabete, il tutto con un notevole rafforzamento del sistema osteomuscolare. Insomma un vero e proprio toccasana per la salute.