E’ di due turisti morti e duecento feriti il bilancio del terremoto 6,7 gradi che ha colpito l’isola di Kos in Grecia, a pochi chilometri dalla costa turca meridionale mentre continuano le scosse di assestamento. Centoventi feriti solo nella piccola isola greca dove, riporta il Guardian, ci sarebbero anche tre persone in gravi condizioni. Difficile la situazione anche a Bodrum, sulle coste della Turchia, dove i feriti sarebbero settanta. L’epicentro della scossa è stato localizzato a soli dieci chilometri a sud della cittadina turca ed a sedici a sud di Kos mentre la profondità sarebbe stata di soli dieci chilometri. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Rodi e nell’isola di Creta dove i danni sono, però, limitati.
A Kos, invece, la scossa ha provocato il crollo di un antico palazzo nel centro storico con molti danni anche al porto. Manca l’elettricità a Bodrum, la cittadina turca è stata colpita anche da un piccolo tsunami che ha allagato gli alberghi lungo la costa mentre l’antica moschea della città è crollata. L’intera zona era interessata da una lunga serie di terremoti nelle passate settimane, anche di magnitudo 4. L’area tra la Grecia e la Turchia si trova sulla linea di una faglia interessata da continui movimenti. Il 17 agosto del 1999 un terremoto di 7 gradi, nei pressi della città turca Izmit, provocò la morte di 17.000 persone.