Negli ultimi anni si è avuto un aumento netto di persone che soffrono di celiachia e, quindi, non possono mangiare pasta, pane o derivati. Ma cos’è la celiachia? È una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. La dermatite erpetiforme è una patologia scatenata in soggetti geneticamente predisposti dall’assunzione dietetica di glutine e caratterizzata da lesioni cutanee specifiche e distintive, che regrediscono dopo l’eliminazione del glutine dalla dieta. È considerata una variante della malattia celiaca, anche se molto raramente la dermatite erpetiforme si presenta con le caratteristiche lesioni della mucosa duodenale della celiachia. Il glutine è la frazione proteica alcool-solubile di alcuni cereali, quali frumento, orzo e segale.
La sintomatologia celiachia è caratterizzata da un quadro clinico variabile che va dalla diarrea profusa con marcato dimagrimento, a sintomi extra-intestinali, alla associazione con altre malattie autoimmuni. La celiachia non trattata può portare a complicanze anche drammatiche, come il linfoma intestinale. Questo problema può essere identificato con assoluta sicurezza attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia. Gli accertamenti diagnostici per la celiachia devono necessariamente essere eseguiti in corso di dieta comprendente il glutine.
Mangiare senza glutine
Per i celiaci, quindi, il glutine è un vero veleno. C’è da dire, però, che una dieta senza glutine fa bene alla salute, anche a chi non è celiaco. Inoltre dà ottimi benefici a chi decide di variare la propria dieta inserendo nuovi cereali o legumi che non contengono questa proteina vegetale. Nel corso dei secoli c’è stato un abuso di alcuni alimenti, come il frumento e questo ha causato un sensibile aumento di persone allergiche o intolleranti al glutine. L’importanza di variare ogni giorno la propria dieta viene sempre più caldeggiata da dietologi e nutrizionisti. Inoltre, la dieta gluten free risolve nel 95% dei casi il danno intestinale, migliorando sia lo stile di vita sia la condizione di salute generale, prevenendo tumori, stabilizzando la massa ossea, riequilibrando l’assunzione di vitamine e minerali.
Il primo passo, inevitabile, è quello di eliminare ovviamente tutti gli alimenti che contengono glutine come pane, pasta, pizza, biscotti, e dolci. Il vantaggio è quello di eliminare di fatto molti alimenti ricchi di carboidrati e zuccheri, che sono i principali nemici della linea. Per avere una pancia piatta, infatti, si deve per prima cosa seguire una dieta che limita o elimina del tutto i carboidrati. I cibi senza glutine, anche quelli venduti in farmacia o nei supermercati, non sono necessariamente dimagranti perchè non nascono con questo scopo. Sono, però, pensati per persone che soffrono di celiachia, per cui per esempio mangiare uno snack senza glutine non vuol dire necessariamente mangiare uno snack sano e dietetico. Una dieta priva di glutine permette di mangiare tutto, carne, pesce, frutta, verdura, formaggi, riso oltre a tutti i prodotti alternativi ai farinacei pensati apposta per i celiaci, compresi biscotti e snack oltre alla pasta. Inoltre, per i celiaci, esistono farine prive di glutine che consentono di prepararsi pizza e pasta.