Una grossa macchia solare ha fatto la sua comparsa, già da alcune ore, sulla nostra stella interrompendo il lungo periodo di quiescenza che culminerà con il minimo solare. La formazione ha davvero dimensioni impressionanti, confrontabili a quelle di Giove. Osservata dal satellite della Nasa ”Solar Dynamics Observatory”, la macchia ha già un nome: AR2665 ed è attualmente osservabile con dei piccoli telescopi solari di tipo amatoriale.
Per ora la formazione occupa un’area periferica del disco solare, ma le basteranno due giorni per occupare il centro della stella e puntare verso il nostro pianeta. A quel punto i fenomeni legati alle tempeste magnetiche saranno inevitabili. AR2665, spiegano gli esperti, è una macchia tipica della fine dei cicli solari con una formazione a bassa latitudine, verso l’equatore. Considerata la sua grandezza, la macchia si è rilevata, fino ad ora, relativamente ”calma” con un’unica eruzione osservata nella giornata di ieri. La nube di particelle ha impattato con il campo magnetico generando significative alterazioni delle trasmissioni radio in Oceania ed Asia dell’est.