Una scoperta davvero particolare quella avvenuta dagli archeologi dell’Università di Shandong in Cina dove sono stati scoperte delle tombe, risalenti a ben cinquemila anni fa con scheletri di ”giganti”, ovvero di soggetti con un’altezza pari 1,90 metri. Anche se le dimensioni potrebbe sembrare tutto sommato normali per gli standard occidentali odierni, l’altezza degli scheletri supera di gran lunga i dati medi riscontrati in Cina dove, nel 2015, l’altezza media per i ragazzi dell’età di 18 anni era pari ad 1,72 metri. E i numeri risultano ancora più impressionanti se rapportati alla media del Neolitico quando l’altezza media di un occidentale era di 1,65 metri.
Gli scheletri sono stati scoperti nel villaggio di Jiaojia, nel distretto di Zhangqiu di Jinan. Nella zona sono emersi, oltre ai giganti, anche un centinaio di abitazioni e numerosi reperti ceramici e di giada: il tutto con ossa di animali, per lo più maiali. Ed è proprio l’abitudine ad alimentarsi di carne nutriente come quella dei bovini a rappresentare un probabile motivo dell’altezza, ben superiore alla media, di questa antica popolazione, abitante nella regione costiera dello Shandong. L’impegno nell’attività agricola, ed al contempo nell’allevamento, garantiva all’antico popolo un menu diversificato modificando, nei secoli, il loro aspetto fisico. Da notare come dalla regione di Jiaojia provenisse anche Confucio che, secondo la tradizione, era caratterizzato da un’altezza di 1,8 metri.