L’esercizio fisico potrebbe aumentare il processo di invecchiamento se effettuato in maniera eccessiva e senza un’adeguata preparazione. A rivelarlo è Eugenio Luigi Iorio, presidente dell’Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo. Secondo l’esperto tra le conseguenze di un’attività smodata c’è da considerare anche l’aumento dei radicali liberi e dello stress ossidativo, un picco che le difese dell’organismo non sono in grado di limitare. Lo sport intensivo, soprattutto di tipo aerobico, è in grado di attivare delle sostanze reattive all’ossigeno che colpiscono le fibre muscolari aumentando il rischio di lesioni e traumi, ma non solo.
Tali sostanze vanno ad incidere il tessuto connettivo dell’apparato locomotore con un aumento del rischio di incorrere in infiammazioni, tendiniti e borsiti, oltre a comportare seri danni alle cellule dell’organismo aumentandone il processo di invecchiamento. Ad essere a rischio è anche un sistema biochimico conosciuto come redox che controlla i più importanti fenomeni vitali. Il mancato funzionamento del processo espone il corpo al’invecchiamento precoce ed alle patologie ad esso collegate come il Morbo di Alzheimer e i tumori. Insomma anche per quanto riguarda l’attività fisica strafare è dannoso, soprattutto se non si è allenati.